Nei quartieri della Montagna si percepisce un certo malcontento. Ci sono infatti diversi progetti e situazioni che creano malumore, soprattutto in questo periodo di particolare difficoltà.
Se da una parte si saluta con soddisfazione l’allestimento dietro la palestra di un parco gioco, dall’altra c’è apprensione per lo stato di degrado dell’asfalto sul piazzale antistante il palazzo scolastico, la cui sistemazione è prevista solo per il 2021. C’è pure preoccupazione per la situazione di pericolo che si crea all’inizio e al termine delle lezioni sulla stretta e trafficata via Raimondo Rossi, sprovvista di marciapiede. Sempre per quanto riguarda la sicurezza dei bambini sul tragitto casa-scuola va segnalato che la richiesta formulata al Municipio di Mendrisio e alla Polizia nel 2016 per il sostegno dell’organizzazione del “Pedibus” è rimasta fino ad ora inascoltata e priva di risposta.
Vi sono poi poco meno di 20 associazioni e gruppi di volontariato, come pure il preasilo organizzato da mamme volontarie, che necessitano di una sede per le loro attività. Alcuni cittadini nostalgici vorrebbero inoltre rivedere sul piazzale la bellissima fontana con i pesci dello scultore Remo Rossi, e si chiedono se mai tornerà.
Vogliamo infine citare la recente domanda di costruzione per il “restauro bagno spiaggia” in Via Cave di Marmo ad Arzo? Nel mese di luglio, un’interrogazione sottoscritta da diversi consiglieri comunali, chiedeva al Municipio la possibilità di sistemare l’intero comparto e contemporaneamente recuperare i “bagni pompeiani” per creare una bio-piscina utilizzando l’acqua del torrente Gaggiolo. Un intervento interessante (e costoso) che andrebbe ad inserirsi perfettamente nel contesto di promozione turistica e che gioverebbe in primis ai suoi abitanti. Peccato però che la domanda di costruzione, oltre alla sistemazione dei “bagni pompeiani”, prevede la realizzazione di una tribuna per poter accogliere degli eventi. Quest’ultimo dettaglio non fa breccia nella popolazione di Arzo visto che negli scorsi anni e, a un centinaio di metri di distanza, sono state restaurate le Cave di marmo rendendole fruibili per organizzare eventi… il “restauro” così come presentato è un doppione.
Tutti questi malumori saranno oggetto anche di un’interrogazione inviata al Municipio dalla sottoscritta a nome del Gruppo PPD, precisando che se ci sono finanze da investire, bisogna farlo ascoltando gli effettivi bisogni dei cittadini, evitando di sperperare soldi in progetti inutili che non apportano nessun beneficio sostanziale.
Monica Meroni