La tutela dell’ambiente quale componente essenziale per la qualità di vita di una popolazione, è sempre stata una preoccupazione centrale per il PPD, ora coi Verdi Liberali.
A Mendrisio, l’Alternativa propone l’adozione in Consiglio comunale di una risoluzione che, in un sol colpo, chiede di esprimere contrarietà sia al posteggio per i TIR sulla corsia d’emergenza lungo l’A2, che nei confronti del Progetto PoLuMe di potenziamento dell’autostrada con l’impiego di corsie dinamiche. Si tratta tuttavia di due oggetti chiaramente distinti, nei confronti dei quali si impongono approcci diversi. L’intenzione di USTRA di creare un pericoloso posteggio a cielo aperto per i TIR incontra la nostra ferma opposizione e in questo senso il nostro Partito, per primo a livello cantonale e federale, si è subito attivato interpellando il Consiglio federale e promuovendo una petizione popolare che in breve tempo ha raccolto molte adesioni. Tutt’altro discorso merita invece il progetto USTRA di rivedere la mobilità autostradale tra Mendrisio e Lugano, introducendo, come in altri tratti autostradali in Svizzera, la possibilità di utilizzare in modo dinamico le corsie di emergenza. Il tutto per cercare di porre rimedio all’annoso problema delle code che, in assenza di interventi, è destinato a degenerare ulteriormente nei prossimi anni. Un problema estremamente grave, che incide profondamente sulla qualità di vita di tutti i cittadini del distretto, che sono costretti a restare per ore fermi in coda o a dover anticipare sempre di più l’orario di partenza per recarsi al posto di lavoro. Trasporti pubblici e privati non vanno visti in contrapposizione o in competizione, ma come elementi complementari di una strategia. Dovrebbe essere chiaro a tutti che l’infrastruttura di trasporto pubblico non è, né sarà, in grado di soddisfare da sola tutta la domanda di mobilità privata riconducibile agli spostamenti casa-lavoro e a quella di transito. Limitarsi ad esprimere contrarietà al Progetto significa, ancora una volta, non voler affrontare i problemi e chiudere al dialogo con attori fondamentali, USTRA e Confederazione in primis, con i quali si deve cercare di collaborare. Il nostro Gruppo ritiene che, invece di opporsi per principio ad un Progetto che, indiscutibilmente, è suscettibile di migliorare il flusso del traffico verso Lugano, vada preferita un’ambiziosa strategia a favore della mobilità regionale da concordare e portare avanti con tutti i comuni del Mendrisiotto; in questo contesto, riteniamo che la Città di Mendrisio debba finalmente assumere un ruolo di stimolo e portavoce delle esigenze della cittadinanza. Il Progetto deve essere accompagnato da adeguate misure compensatorie e di riorganizzazione della mobilità interna al distretto, che vanno discusse ed approfondite al più presto, in particolare per quanto attiene alla rete stradale locale che, a sua volta, regolarmente non risulta essere in grado di sostenere i flussi di traffico con i quali è confrontata. Se vogliamo cercare veramente di migliorare la situazione non servono muri ma dialogo e ricerca di soluzioni concordate con tutti gli attori coinvolti. Per tutti questi motivi il nostro Gruppo, che al suo interno presenta comunque membri scettici nei confronti del Progetto, non sosterrà la proposta di risoluzione dell’Alternativa. Cercherà invece di spingere il Municipio ad attivarsi subito in senso positivo per la rivendicazione di misure di accompagnamento al progetto e per l’individuazione di soluzioni per tutti i colli di bottiglia presenti sulla rete stradale locale.
Gruppo PPD, Generazione Giovani e Verdi liberali, Mendrisio