Lunedì prossimo, il Consiglio comunale di Mendrisio dovrà votare il Preventivo 2023 e decidere il moltiplicatore d’imposta per l’anno in corso. Come noto, la maggioranza PLR-PS-Verdi propone di aumentare il moltiplicatore dal 75% al 77%. Il rapporto di minoranza di Centro e Lega/UDC chiede di mantenere il moltiplicatore al 75%. La tesi della maggioranza PLR-PS-Verdi è che le imposte vanno aumentate – e quindi i cittadini chiamati alla cassa – perché la spesa pubblica non si può ridurre, neppure di un centesimo. Questo, nonostante la spesa pubblica, tra il consuntivo 2021 e il preventivo 2023 sia aumentata del 18% (da 45 milioni a 53 milioni di franchi). Il Municipio, sollecitato anche dal nostro gruppo, aveva avviato un processo di analisi della spesa pubblica. Tuttavia, come si legge nel Messaggio del Preventivo 2023, “l’Esecutivo ha accusato un leggero ritardo nel processo di analisi sulle misure della possibile riorganizzazione dell’Amministrazione”. Nella logica di PLR-PS-Verdi, il “leggero ritardo” andrebbe quindi fatturato ai cittadini, con un aumento totale di imposte di 1,2 milioni di franchi. Il fatto che la popolazione di Mendrisio, nel 2023, sarà confrontata ad altri importanti aumenti di spese (cassa malati, elettricità, gas, ecc.) non sembra preoccupare PLR-PS-Verdi. Nel rapporto di maggioranza si legge testualmente che: ”l’aumento del due % [del moltiplicatore] avrà un impatto molto limitato sulle finanze della popolazione, già pesantemente toccata dai rincari e dall’inflazione”. Insomma: visto che la popolazione di Mendrisio l’anno prossimo avrà già un sacco di spese in più, tanto vale “fare trentuno” e aumentare anche le imposte. La logica della maggioranza PLR-PS-Verdi è che l’unica soluzione per sistemare i conti comunali è aumentare le imposte; questo significa che nei prossimi anni il moltiplicatore non potrà che essere continuamente aumentato per alimentare una spesa pubblica che la maggioranza non vuole mettere in discussione. Gli unici risparmi proposti dal rapporto di maggioranza sono la riduzione dei contributi a favore di associazioni di volontari e Parrocchie, e di fare pagare 20’000 franchi l’anno per l’utilizzo del campo sportivo comunale. Di nuovo: al posto di chinarsi seriamente sulla spesa pubblica, la maggioranza PLR-PS-Verdi se la prende con la popolazione, mortificando il volontariato, l’associazionismo e la vita sociale, rispolverando addirittura l’anticlericalismo di fine Ottocento; eppure tutti, in questi anni, hanno apprezzato il valore aggiunto di una struttura come la Filanda per il tessuto sociale di Mendrisio. Pensare di sistemare i conti del Comune “a colpi” di aumenti di imposte e tagli alla vita sociale è incomprensibile e deludente. Per questo motivo, lunedì prossimo ci opporremo a questa logica dello “spendi & tassa” e chiederemo con forza al Municipio di finalmente affrontare con serietà anche la revisione della spesa pubblica, senza continuamente chiamare alla cassa popolazione e associazioni.
Gianluca Padlina, capogruppo
Il Centro, Sezione di Mendrisio