La nuova maggioranza PLRT-PS-Verdi, in occasione dell’ultima seduta di Consiglio comunale, ha approvato l’aumento del moltiplicatore proposto dal Municipio. Nel 2023 la pressione fiscale a Mendrisio aumenterà quindi del 2%.
In questi giorni diversi esponenti del PLRT hanno difeso questa scelta, definendola “saggia” e banalizzando l’aumento del moltiplicatore per le tasche della cittadinanza. Alcuni giornalisti hanno giustamente sottolineato che in materia di finanza pubblica il PLR di Mendrisio ha un approccio opposto del PLR cantonale e segue piuttosto la ricetta rossoverde secondo cui se la spesa supera le entrate, basta aumentare le entrate (cioè le imposte). Non è un caso se durante il dibattito, un consigliere comunale PLRT ha parlato apertamente di un moltiplicatore all’85% (+10% rispetto al 2022). Questo scenario, purtroppo, non mi stupirebbe: la maggioranza PLRT-PS-Verdi ha del resto dichiarato di non essere intenzionata a verificare criticamente la spesa pubblica, salvo i contributi ad associazioni e parrocchie. Se la spesa pubblica aumenterà al ritmo degli ultimi anni, senza nessun intervento da parte del Municipio, il moltiplicatore è inevitabilmente destinato ad aumentare, anche oltre l’85%. Un simile aumento del moltiplicatore non è solo dannoso per le tasche dei cittadini, già confrontati a una pesante inflazione (premi di cassa malati, elettricità, gas, ecc.), ma rischia pure di pregiudicare l’attrattiva di Mendrisio per aziende e imprese. Non dobbiamo in effetti dimenticare che attorno a noi vi sono Comuni con moltiplicatori d’imposta decisamente interessanti: Novazzano 65%, Stabio 65%, Castel San Pietro 55%.
Nel 2025, quando i Comuni potranno prevedere moltiplicatori differenziati tra persone fisiche e persone giuridiche, Mendrisio – senza correttivi sulla spesa pubblica – potrebbe trovarsi in una situazione particolarmente sfavorevole. Per questo motivo il Centro ha insistito, insiste e insisterà sulla necessità di avviare una strategia di revisione della spesa pubblica. Questo percorso, se avviato per tempo, senza lasciare ulteriormente esplodere la spesa pubblica, potrà essere portato a buon fine senza sacrificare servizi o prestazioni. Confidiamo che nei prossimi mesi si potrà creare un consenso attorno a questa strada, l’unica possibile se vogliamo mantenere una Mendrisio attrattiva e che resti un punto di riferimento per il nostro distretto.
Fabrizio Poma, Membro della Commissione della Gestione (il Centro)