Onorevole signor Sindaco,
Onorevoli municipali,
Era il 29 settembre 2021 quando il capo Dicastero costruzioni Daniele Caverzasio rilasciava un’intervista al Corriere del Ticino sulla situazione delle strutture edilizie illegali della Città (allegato).
Dall’intervista si apprese che gli abusi edilizi del Comune erano circa cinquanta distribuiti sull’intero territorio. Si passava dal grill ad interi centri di raccolta rifiuti che si trovavano in fuori zona a piano regolatore. Il capo Dicastero affermava che ci sarebbero voluti almeno due anni per risanare la situazione.
Il cittadino che volesse pitturare casa, installare un impianto fotovoltaico, un grill, una casetta da giardino, una piscina per bambini o l’asta per mettere la bandiera Svizzera si trova confrontato con molta burocrazia e costi non sempre irrisori.
Durante il Consiglio Comunale del giugno 2020 si disse che “il Municipio sa di dover dare il buon esempio verso i cittadini ma che l’alternativa in quel momento sarebbe stata quella di rimuovere queste strutture abusive ma così facendo si toglieva un servizio al cittadino.”
Si può concordare con quest’ultima parte ma allo stesso tempo è inaccettabile che un cittadino può essere sanzionato per “inezie fuori norma” quando il Comune è il primo a commettere o mantenere abusi edilizi.
Fatta questa breve premessa e avvalendomi delle facoltà concesse dalla LOC e dal regolamento comunale trasmetto la presente interrogazione:
- Dei circa 50 abusi edilizi confermati nel 2021, oggi a circa 2 anni e mezzo di distanza, quanti ne sono stati risanati?
- Potreste fornire una lista esaustiva di tutti gli abusi edilizi riscontrati all’epoca e l’aggiornamento alla situazione attuale?
- Per quelli non ancora a norma di legge quanto impiegherà il Comune a mettersi in regola?
Con stima
Davide Rossi
Gianluca Romanini